Ci dici una cosa che le persone di solito non sanno, di te, ma che ti ha influenzato in quello che sei?
Davide -“Il fatto di aver lavorato con gruppi di giovani e di ragazzi ed aver preparato degli spettacoli simili a musical.
E’ stato molto interessante, bisogna gestire le dinamiche di gruppo, preparare lo spettacolo, fare le prove, gestire i tempi e le esigenze dei ragazzi. Mi sono divertito molto.”
Se non fossi finito nel tuo ruolo / industria attuale, cosa ne sarebbe stato di te?
Davide -“Non saprei, mi è sempre piaciuto programmare”
Quale è la tua sfida più grande, e perché è una cosa buona per te?
Davide -“Da qualche anno sono in proprio e sono molto contento, è difficile, ma ci sono parecchie soddisfazioni. E’ bello poter decidere il toto la direzione del software e del prodotto che stai costruendo.
Non penso sia una cosa buona solo per me, tutti dovrebbero anche per un breve periodo assaporare la bellezza di decidere la costruzione di un prodotto”
Che cosa ti spinge?
Davide -“Bella domanda 🙂 Il desiderio di costruire qualcosa che viene utilizzato potenzialmente da milioni di persone (io sto facendo un software per i medici)”
Qual è il tuo risultato più grande?
Davide -“Non ho una medaglia da esporre. Ci sono alcune cose interessanti di cui però non posso parlare per riservatezza, poi ci sono delle belle soddisfazioni nel periodo in cui mi occupavo più di coaching XP, quando persone estranee alla metodologia hanno iniziato un percorso e sono divenute esperte, spero di aver contribuito anch’io alla loro formazione.”
L’ultimo libro che hai letto?
Davide -“Ne ho diversi, li indico tutti perché mi sembrano utili.
Mi sto interessando di data analysis, il libri che ho (ri)letto recentemente e consiglio sono:
- Programming Collective intelligence
- Data Smart: Using Data Science to Transform Information into Insight
Un super libro per chi vuole lavorare in modo indipendente
- The Startup Owner’s Manual
Poi qualcosa di meno tecnico, un paio di libri che servono a pianificare il lavoro e ad aumentare la costanza nel lavoro
- Eat that frog
- The willpower instinct
Infine una biografia
- The Autobiography of Benjamin Franklin
“
Che altra domanda pensi che dovremmo farti, e quale è la risposta?
Davide -“La domanda: Perché Agile?
Credo che Agile, o meglio eXtreme Programming, l’approccio Agile che conosco meglio, dia delle risposte importanti alla costruzione del software: disciplina, capacità di modellazione, feedback istantaneo.
Ad oggi non penso che ci sia un approccio migliore allo sviluppo software, purtroppo sono passati molti anni dalla nascita di XP e si sente la necessità di qualcosa che migliori e faciliti ulteriormente lo sviluppo software, un nuovo cambiamento di paradigma che ad oggi non si vede ancora.”
Chi sono le prossime persone a cui dovremmo fare queste domande e perchè?
Davide -“Se non l’avete ancora intervistato direi Francesco Cirillo, l’inventore del Pomodoro, ora è in Germania ma è stato lui che ha portato eXtreme Programming in Italia”